Il lavoro delle donne, al via un nuovo modello organizzativo

Il Progetto Bedi, benessere delle donne imprenditrici, si presenta – 
Conferenza stampa martedì 11 marzo 2014

(ore 15,30, in Camera di Commercio, via Allende 19-Salerno)

Un modello organizzativo del lavoro delle donne, per sostenere l’occupabilità femminile nell’area Sele-Tanagro-Alburni. E’ il progetto Bedi, benessere delle donne imprenditrici, che vede la Camera di Commercio di Salerno capofila di una rete territoriale formata da tredici partner. Oltre all’Ente Camerale e al Cif (Comitato per l’imprenditoria femminile, organismo della Camera), che ha favorito il progetto, ci sono i Comuni di Eboli, Campagna, Contursi Terme, Oliveto Citra, Buccino, Sicignano degli Alburni, il Piano di zona S3 (ex S5), Confartigianato, Cna, Coordinamento femminile della Cisl, Asi Salerno, Associazione Arcobaleno.

Bedi, finanziato con 200 mila euro, fondi del Por Campania 2007-2013, grazie ad un bando pubblico relativo agli Accordi territoriali di genere, ha avuto inizio lo scorso 7 gennaio, con alcune attività preliminari ed ora entra nell’operatività. Le azioni previste, la loro articolazione, saranno presentate martedì prossimo, alle ore 15,30 presso la Camera di Commercio, in via Allende 19 – Salerno. In quell’occasione i partner firmeranno anche la convenzione per dare il via alla attività programmate e sarà presentato il marchio Bedi.

Il contesto di riferimento.

Il progetto si inserisce in una rete territoriale importante per sperimentare un modello di sviluppo nuovo, innovativo, in un’area che presenta un contesto economico e sociale dalle forti potenzialità.

“Un processo che ha bisogno di nuovi strumenti che possano rendere l’area competitiva, attrattiva in termini di investimento e di lavoro anche e soprattutto quello femminile. Il progetto Bedi si inserisce in questo contesto e si presenta con tali caratteristiche – dice il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Guido ArzanoUna iniziativa che rispecchia in pieno il percorso che l’Ente camerale da tempo sta perseguendo, puntando a radicarsi nelle aree della provincia, anche in quelle più interne, sostenendole e supportandole con attività specifiche. Alla vigilia della festa della donna, la concretezza di un’azione di sostegno al lavoro delle donne ritengo possa essere il modo migliore per celebrare il mondo femminile”.