Le piccole imprese ed il fisco. Studio della Cna

Dall’Iva all’Irap, dalla Tares all’Imu, una piccola impresa manifatturiera, con tre dipendenti e un collaboratore, deve fare i conti con 70 scadenze l’anno, considerati i giorni lavorativi praticamente un adempimento ogni 3 giorni. E’ quanto emerge da uno studio della Cna che evidenzia come a pesare sulle aziende non è solo la quantità delle tasse da pagare ma anche la “vessazione burocratica”. Secondo lo studio Confederazione Nazionale dell’Artigianato, “oggi una piccola impresa individuale manifatturiera deve sottostare ogni anno a 22 adempimenti (dall’Iva, alla Tares, all’Irap e via di seguito) questi adempimenti comportano un obbligo operativo di 70 scadenze ogni 12 mesi”. Gli artigiani fanno allora presente: se consideriamo l’anno di 365 giorni, significa più di una scadenza ogni 5 giorni. Ma se consideriamo invece, come sarebbe normale, che in un anno ci sono 230 giornate lavorative effettive, “significa una scadenza ogni 3 giorni”, evidenzia lo studio che ha contato gli adempimenti fiscali che deve svolgere ogni anno una piccola impresa individuale manifatturiera che ha adottato la contabilità ordinaria, che svolge una decina di operazioni all’anno con l’estero, e che ha avuto un appalto e un subappalto. Una volta l’anno c’é Unico, la dichiarazione Irap o la presentazione del modello degli studi di settore. Ma l’Iva vede 12 scadenze l’anno, la Tares 4, 3 l’autocertificazione Iva delle ritenute sugli appalti. E via dicendo fino ad arrivare a 70 appuntamenti con il fisco in un solo anno.

 

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