Le norme tecniche come leva strategica per potenziare l’innovazione e la competitività delle PMI
La CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, hanno sottoscritto oggi un accordo di associazione. L’obiettivo è quello di accrescere la diffusione delle norme tecniche tra artigiani, professionisti ed imprenditori e di migliorare la loro partecipazione nei processi di normazione, così come richiesto dalla legislazione comunitaria. L’accordo è stato siglato a Roma presso la sede della CNA Nazionale, da Daniele Vaccarino, Presidente CNA e Piero Torretta, Presidente UNI.
“La normazione tecnica costituisce uno strumento – ha dichiarato Daniele Vaccarino – verso l’eccellenza e un riferimento per modificare i processi produttivi e raggiungere livelli di qualità superiori oltre che una maggiore competitività sui mercati”.
“Le norme UNI possono svolgere due importanti ruoli facilitatori per le micro e piccole imprese – ha affermato Piero Torretta – grazie al fatto che sono un concentrato di conoscenza aiutano a migliorare i prodotti/servizi e a innovare con costi e tempi nemmeno paragonabili a quelli del classico processo di ricerca e sviluppo, inoltre grazie al crescente ruolo di supporto e integrazione con la legislazione (in una logica di smart regulation/diritto mite) rendono più semplice il quadro di riferimento al quale le PMI devono obbligatoriamente conformarsi”.
L’accordo tra CNA e UNI aggiorna quello sottoscritto tra le due associazioni nel 2008 e prevede un maggiore coinvolgimento delle PMI nell’attività tecnica di normazione; servizi di informazione e consultazione gratuita delle norme stesse; attività di formazione e aggiornamento, iniziative di divulgazione e pubblicazioni congiunte. Le due associazioni forniranno supporto tecnico “per agevolare e incoraggiare un’adeguata rappresentanza e partecipazione delle PMI nel processo di normazione europea”, per consentire loro di essere protagoniste del mercato unico europeo.