Nel 2014 saliranno a 25. Ma servono nuove soluzioni per adeguarsi allo standard Ue di un mese
Nel 2013 il governo ha immesso liquidità per 21,6 miliardi pagando debiti alle imprese per un valore pari all’1,6% del prodotto interno lordo. Lo sostiene il ministero delle Finanze chiarendo che, nel complesso, sono stati resi disponibili 27,2 miliardi, sui quali gli enti debitori hanno prelevato 24,5 miliardi, erogandone appunto 21,6 miliardi. Circa 2,3 miliardi non sono stati ancora chiesti da cinque delle regioni assegnatarie di fondi: Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia. Il Mef prevede che, nel 2014, la Pubblica amministrazione metta in pagamento circa 25 miliardi, 5 riguardanti lo stanziamento del 2013, i rimanenti 20 relativi al decreto “sbloccadebiti”. Nel complesso, il Mef non ritiene “soddisfacenti” i risultati del monitoraggio sul regolare avanzamento della procedura di assegnazione delle risorse finanziarie per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione e annuncia nuove soluzioni per risolvere i problemi sui tempi di pagamento, rendendoli adeguati allo standard europeo di un mese.